E' un guardarsi indietro, con nostalgia ma non con rimpianto (non rimpiangere mai le situazioni passate, vivi nel presente, se ci riesci...).
Ero molto ingenuo, selvaggio e incolto, direi anche ignorante, nel senso di primitivo, un fauve sognante e incacchiato che pensava di poter rovesciare tutta la cacca che le generazioni precedenti ci avevano e hanno scaricato addosso.
Mi sbagliavo e solo nell'ultimo anno di quei settanta tremendi e meravigliosi allo stesso tempo, la svolta si stava preparando dentro di me.
E la mia è stata la svolta verso la spiritualità, il mondo interiore, l'espressione artistica e la scienza, tutto insieme, come un calderone rimasto compresso per