20.6.12

Vanessa Rosi, un caso semplice di scomparsa.

Il nuovo caso di scomparsa di una giovane donna, Vanessa Rosi, volatilizzatasi
appena uscita di casa per recarsi al lavoro, si presenta come un caso di facilissima interpretazione, almeno dal punto di vista comportamentale.
Assieme al gruppo abbiamo ragionato rapidamente sugli elementi di cui si dispone, che sono:
Altri casi trattati
Roberta Ragusa
Loretta Mansueto 
Maestre Rignano
Emanuela Orlandi
Simonetta Cesaroni
Chiara Poggi

........
donna fidanzata e convivente con un compagno tranquillo, relazione senza sussulti; 
i due abitano in un fabbricato contiguo a quello abitato dalla di lei famiglia;
personalità metodica, legata a dettagli, e molto legata alla famiglia dei genitori, cui non sembra  staccarsi con facilità, al punto da portarsi il compagno a pochi metri dai genitori. Sembra una situazione tipica, in cui alla testardaggine, si unisce una volontà ferrea di raggiungere quei pochi ma solidi risultati (lavoro e poco altro) su cui investire la propria affettività, oltre ai genitori e ai nonni.

Ora, fino a questo punto il quadro sarebbe molto incerto e poco interpretabile, ma ci sono altri due dettagli, per noi fondamentali, che ci forniscono la direttrice per inquadrare con sicurezza la scomparsa di Vanessa Rosi. Dal momento che nei giornali e televisioni sembra ci siano fior di esperti e consulenti in materia, abbiamo deciso di non farne cenno in questo post aperto a tutti, ma ne parliamo e discutiamo durante gli incontri clinici che teniamo ogni settimana, quindi quelle persone interessate conoscono i due fondamentali aspetti cui si è accennato. Come al solito, le sedute degli incontri si trovano nel forum bb code chiuso che gli amici conoscono.

Come nel caso Loretta Mansueto, di Emanuela Orlandi (che finalmente sta ormai incanalandosi verso la soluzione, da noi già da anni prefigurata), come quello di Roberta Ragusa, purtroppo morta da tempo, il caso di Vanessa Rosi dovrebbe concludersi secondo le nostre previsioni, vale a dire, un caso non dissimile (ripeto, a quanto si conosce al momento e solo dalla cronaca), a quello di Loretta Mansueto. Ma in questo caso, la signora Cesarina, la nostra medium. non è riuscita a visualizzare nulla al proposito di Vanessa, un fatto che interpreta in modo negativo.
Dal momento che ci siamo sempre tenuti nel mezzo tra le conoscenze scientifiche e la capacità della medium, che non sottovalutiamo affatto, per il semplice fatto che molte volte le sue visioni sono state di grande efficacia e utilità, si propende per la possibilità di ritrovare la signorina Vanessa Rosi, a meno di qualche evento del tutto imprevedibile ed accidentale.
Non disponendo di denaro, biancheria e altri mezzi di sostentamento, si ritiene che la donna sia rintracciabile con una certa facilità, se non si cadrà nella marea di possibili riconoscimenti fasulli, che sempre intralciano le ricerche in questi casi.



Aggiornamento 3 Luglio 2012

Una nuova chiacchierata con Cesarina, la nostra medium, mi mette in stato di attenzione, facendomi balenare l'ipotesi concreta di una scomparsa conclusasi con un decesso, forse accidentale o un suicidio d'impulso.

Lo ripeto, sono uno scienziato e non posso accordare un credito illimitato alle visioni della Cesarina, sempre di grande utilità, e devo dire che al momento mi manca la possibilità di una ricostruzione di un profilo personologico della Signorina Vanessa Rosi.
Posso solo arrischiarne un abbozzo, sulla base delle poche notizie trapelate dai media.

La nostra Vanessa sembra persona meticolosa, scrupolosa, sicuramente precisa nelle sue cose, soprattutto nelle questioni emozionali, che cerca con ogni mezzo di controllare. 
Dunque, Vanessa è apparentemente affetta da una forma di mania del controllo (la chiamo così per comodità, non vogliatemene), a significare una rigidità emozionale, che le mette in moto dei meccanismi di protezione (meccanismi di difesa) del suo senso dell'io.
Ora questo aspetto del controllo occorre indagare se si accompagna (come di solito siamo abituati a vedere) ad altri aspetti, in particola modo la eccessiva ruminazione (ossessività) e se questo rimuginare è patologico e può sfociare in aspetti comportamentali, vale a dire in forme di comportamento compulsivo di compenso. 
In queste tipologie di organizzazione personologica, alcune funzioni psichiche spesso risultano segregate, vale a dire sono sottodimensionate, ridotte e inespresse, o se volete, represse, al punto da sfociare in comportamenti impulsivi, non controllabili dal soggetto.
Ora, se per qualche motivo la nostra Vanessa si fosse convinta di aver compiuto qualcosa di riprorevole o dannoso per la vita di altre persone, sul lavoro o in famiglia, potrebbe essere scattato il meccanismo di cortocircuitazione cui si accennava sopra.

Se questa pare l'ipotesi più pregnante, è anche altrettanto probabile che la nostra Vanessa sia ancora viva, sia pure in uno stato di alterazione emozionale e cognitivo assai preoccupante. Per questo, razionalmente e scientificamente ritengo che Vanessa si sia allontanata volontariamente e sia probabile trovarla in vita.
Purtroppo, Cesarina non riesce a vedere alcuna immagine che la riconduca alla foto di Vanessa, che le ho stampato a colori in una ottima risoluzione. 
Per lei, Vanessa non esiste più, così mi ha detto. Attendiamo ancora qualche settimana, ma confesso che comincio a nutrire dubbi sulla esistenza in vita di Vanessa.

Aggiornamento del 3 agosto

Sappiamo che la nostra Vanessa ha effettuato un primo prelievo da un bancomat. Quindi, sappiamo dove si trova e che si tratta di una sua decisione improvvisa. Naturalmente l'analisi psicologica si impone.

Aggiornamento 28.8.2012

E' brava, ma prima o poi sarà acciuffata, vedrete. Gioca a nasconderella con noi.

26 Settembre 2012

Vanessa è ritornata a casa. Come detto, un caso banale di allontanamento (scomparsa).
F I N E
 Ma Vanessa deve ancora cambiare tutta una parte della sua vita, almeno la fuga dovrebbe avere un significato preciso: c'è qualcosa da cui mi voglio separare, da cui voglio rifuggire (lavoro, partner, ecc.) e adesso potrò cambiare le cose e poi andarmene. Forse una serie di colloqui di orientamento ben mirati sarebbero di notevole aiuto, sempre  che non ci sia altro.

al.