Sapete chi si serviva in modo specifico delle prestazioni del Dottor Kerr, tra gli altri?
Florence Griffith, la attuale primatista mondiale dei 100 e 200 metri piani. Io sapevo, molti come me lo sapevano, o almeno lo vedevamo alla luce delle nostre conoscenze tecniche ed esperienze nel campo dello studio dell'energia nelle cellule eucariote, particolarmente quelle cardiache e muscolari ma non avevamo le prove.
Nessun esame ha mai messo in luce l'uso di steroidi e altre miscele di sostanze nella Griffith, a differenza di Ben Johnson e altri atleti primatisti e vincitori di medaglie alle olimpiadi del 1984, quelle super pompate, vi garantisco e poi delle seguenti di Seul, nel 1988, dove il doping era praticamente nell'atletica una merce comune.
Il punto lo ripeto resta sempre che per intenderci, un fenomeno come Bolt avrebbe comunque vinto anche senza doping ma assai di meno, combattendo contro concorrenti dopati.
Io ritengo che i tempi record di Bolt sarebbero attorno al 9,80 non meno, quindi la differenza la fa l'uso di sostanze con caratteristiche di innalzare le prestazioni, diciamola così, così evitiamo di tirare in ballo il doping tout court.
Direi che il caso Armstrong è stato il caso più eclatante di doping sistematico e fraudolento nello sport, a motivo dei risultati ottenuti.
Io mi ricordo, si mi ricordo, che Armstrong era un buon gregario, poi colpito da un tumore, curato e guarito, aveva il permesso di utilizzare farmaci non usualmente consentiti a cagione del tumore pregresso. Noi vedevamo che in due anni, Armstrong da un corridore di media bassa tacca ha iniziato a vincere di tutto, nel silenzio generale. Credo che il silenzio sia l'elemento fondamentale che ci dice quanto un ambiente sia malato e marcio, in tutti gli sport e a tutti i livelli.
Ben Johnson era seguito dal dottor Kerr come la Griffith ma lui è stato beccato, sia pure per dosi molto lievi di ormoni, la Griffith non è mai stata scoperta, ma tutti sapevamo che era lo stesso caso, lo stesso medico e gli stessi risultati eclatanti e non spiegabili in termini di puro allenamento e biologia naturale.
Mi ricordo una atleta dal fisico straordinario, Irina Privalova, la vidi a fine anni ottanta, statuaria, bionda, capelli sciolti, una vera amazzone, sicuramente un terreno biologico fatto da geni eccezionali. Mi sono chiesto sempre se i suoi tempi, che allora primeggiavano appena poco dietro a Marlene Ottey e alle americane e alle tremende tedesche dell'est, che oggi sappiamo cosa erano obbligate a fare, si mi chiedevo se quei tempi erano tutto effetto di geni buoni oppure se c'era anche altro.
E' un dubbio che mi è rimasto fino ad oggi, anche se devo dire che ad ogni modo, sono convinto che se non era tutto naturale non lo era nemmeno per le sue avversarie, mentre se lo era, allora Irina era forse la più grande velocista degli anni novanta. Per inciso, per vincere una medaglia olimpica ha dovuto lasciare la velocità e passare ai 400m, vincendo nel 2000 a Sidney se ricordo bene.
anche qui, è un caso unico che conosco, di un atleta che non correva mai i 400m, che dopo dieci anni li corre e vince le olimpiadi, una roba da non credere.
Certo, >Privalova pur alta e molto possente, era dotata di una partenza bruciante, era fortissima anche nei 60m e negli 80m, il che ci dice quanto fosse un talento naturale di tipo eccezionale.
Ben Johnson quanto avrebbe potuto correre senza steroidi? Secondo me, non sarebbe sceso sotto ai 9,99, 10 netti e siamo negli anni ottanta. Quando lo vedevo correre a inizio carriera professionista, era una specie di tappetto, molto compresso, dal fisico compattissimo, dotato di riflessi straordinari ma certamente non in grado di poterlo giudicare un grande campione del futuro. Secondo me senza roba, sarebbe stato attorno al 4-5 posto mondiale dei velocisti solo per i 100m perché nei 200m non sarebbe andato oltre i 20 netti. Insomma era una mezza sega, che però poteva ottimizzare i suoi risultati e portarli al massimo senza droghe, raggiungendo un livello sicuramente internazionale ma niente di più.
Florence Griffith, nel 1983 la vedevo correre con la fascetta tendi capelli, capelli ricci, arruffati e lunghi, senza trucco, simile a tante ragazze di colore come lei, era del tutto indistinguibile dalle altre, una atleta brava, sicuramente di buon livello, che riusciva a piazzarsi ai trial del 1984 tra il secondo e quarto posto, finendo seconda alle olimpiadi del 1984 nei 200m. si poteva pensare che sarebbe migliorata un poco, magari nei 100 e anche nei 200, limando un decimo ai suoi tempi, invece ai trials del 1988 la vediamo fare record del mondo e alle olimpiadi un paio di mesi dopo, fa record già nelle batterie. Era chiaro a tutti che c'era qualcosa che non tornava e non tornava per lei e per Johnson che peraltro avevano lo stesso dottor Kerr come consulente.
Non c'era bisogno del dottor Kerr, si trattava di utilizzare sostanze in grado di far ripulire le urine dalle tracce di steroidi. Ricordo che gli steroidi naturali non sono implicati negli esami test, che sono misurati comunque nel PASSAPORTO BIOLOGICO di ogni atleta. Si considerano quelli esogeni, di sintesi, che certamente sono sparati nel sangue. La battaglia non è nel saper usare i dosaggi nei periodi giusti (sempre se si ha fortuna di non essere sorteggiati per i controlli) quanto nel saper abbinare sostanze che sono in grado di ripulire il circolo e i reni dalle tracce, impedendo di riportare anomalie nel Passaporto biologico.
Ma a parte gli steroidi, di cui potrei quasi certamente far assumere in certi modi a un atleta e mandarlo pulito ai test antidoping, se dovessi dopare un atleta ad es. un velocista, saprei usare una serie di sostanze che otterrebbero:
nel medio periodo, aumento della potenza muscolare
nel breve, aumento della capacità di utilizzo dei metaboliti e dell'ossigeno, quindi dell'energia cellulare e cardiaca
nel brevissimo periodo, aumento del flusso sanguigno sia cardiaco che periferico profondo e aumento notevolissimo dell'attività muscolare specifica, attraverso delle molecole di nuova generazione, attualmente non ancora approvate per l'uomo, che permettono l'accentuazione della forza e ritmo contrattile dei muscoli, specie quelli utilizzati in modo specifico e specialistico (ad es. i saltatori con l'asta, velocisti, nuotatori e anche ciclisti, marciatori (poco), persino sport figurativi, come il pattinaggio artistico, dove si possono ottenere figure e salti plastici con maggiore potenza e minor sforzo.
Basta? No, devo anche utilizzare altre sostanze per la copertura, intanto non uso Epo, che facilmente può essere trovato, invece ricorro a auto trasfusioni modificate, una pratica che pochi conoscono bene, una miscela di melatonina modificata, antinfiammatori steroidei e non, servono per massimizzare alcuni altri farmaci e ne coprono altri, alte dosi di vitamine e pro vitamine di tipo B6, B12, C in quantità industriale e sempre solo per trasfusione assieme agli antinfiammatori.
Devo mettere anche piccole dosi di Thc a basso peso, serve per favorire la stimolazionne del sistema endorfinico, che combatte il dolore e aumenta la propensione al rischio e alla forza, da senso di buon umore, di ottimismo e di coraggio. Questo Thc modificato, associato a melatonina con ac. debole, viene eliminato dal sangue in 15 ore e dalle urine in meno di 24 ore, specie se si bevo poi sostanze come thé verde e chicchi di caffé portoricano, non tostato.
Infatti, uno dei problemi che si incontrano, quando si fanno prestazioni di massimo livello specie se con sostanze che innalzano i livelli di prestazione naturali, è l''emergenza del dolore, sia locale che generale, sia di breve durata che di lunga durata. Questo dolore deve essere controllato.
E' importante conoscere del proprio atleta se il dolore è attività specifica o anche più generale, se è esterno, diciamo così oppure se è legato all'azione e attività degli organi interni, sottoposti ad allenamenti intensi o a gare di livello massimale.
Ad. es. un mio amico, dottore in dermatologia, appassionato di running, dopo un venti minuti di corsa inizia ad avere dolore al fianco destro e anche al sinistro.
Fa le visite e non c'è nulla di muscolo-scheletrico.
Ne parla con me mentre facciamo una corsetta e capisco subito: amico mio, si tratta di un problema che può essere limitato alle fasce che sostengono fegato e milza, oppure, quando sei sotto sforzo compare una sofferenza ad esempio perché a livello del fegato non riesci a sopportare il maggior flusso metabolico, idem per il lavoro della milza.
Terapia. Portati dietro un paio di arance o una mela bella dolce e matura, meglio se cotta, dopo dieci minuti di corsa te la mangi senza fermarti, e vedi come va.
Risultato, l'impegno del fegato aumenta pochissimo per la digestione della mela cotta, mentre lo zucchero subito metabolizzato riduce il carico di lavoro del fegato e il doloretto si attenua, pur non sparendo del tutto.
Serve a spiegare un fenomeno frequente: ai livelli massimi l'organismo reagisce a modo suo e deve abituarsi lentamente e progressivamente allo sforzo, in modo da adattarsi ai carichi di lavoro richiesti e poterli digerire in tutti i sensi.
Per questo consiglio sempre di cambiare il tipo di dieta e la modalità giornaliera di assumerla. Ricordo che cuore e fegato sono i due organi che non si fermano mai, lavorano sempre, seguendo cicli circadiani come tutti i fenomeni biologici.
Ci vogliono mesi e mesi di lavoro, osservazione e continui aggiustamenti per poter ottimizzare il rendimento di un singolo atleta e per farlo deve valerne la pena, perché costa tempo e denaro.
Lo ripeto sempre è il segreto di Pulcinella: geni buoni, dieta, metodiche di allenamento e utilizzo di sostanze che massimizzano i risultati.
Tra queste sostanze si possono utilizzare quelle che hanno effetti anche negativi sull'atleta oppure sostanze che portano solo benefici o almeno non sono tacciate di portare effetti negativi per la vita successiva dell'ex atleta, una volta rientrato nella vita normale.
Ad es. un banale Fans porta rischi di tipo circolatorio e cardiaco ma a volte non si può fare a meno di darli, però si possono minimizzare con l'abbinamento o la successiva assunzione di altre sostanze che fanno eliminare in fretta i cataboliti e riducono il tempo di esposizione all'azione del farmaco.
https://www.thehindu.com/2000/09/09/stories/0709075f.htm
Florence Griffith-Joyner, che morì nel settembre del 1998 a soli 38 anni, rimane la donna più veloce che sia mai vissuta: detentore di due record mondiali per i 100 e 200 metri che potrebbero non essere mai battuti.
Eppure, una settimana prima dell'apertura delle Olimpiadi di Sidney, c'è sempre più aperta speculazione sul fatto che lei abbia usato droghe e, quindi, ha fatto più di ogni altro atleta per offuscare l'ideale olimpico del fair play.
Per Flo-Jo, le Olimpiadi non erano sulla partecipazione, ma sulla vittoria. Un'indagine di The Sunday Telegraph ha aggiunto ulteriore carburante ai sospetti che il suo incredibile miglioramento fosse troppo bello per essere vero. Un allenatore ha parlato delle storie del suo uso di droghe, mentre il dottor Robert Kerr, uno specialista californiano in infortuni sportivi che l'ha trattata, ha parlato della sua convinzione che fosse un imbroglione.
Secondo i colleghi atleti, allenatori, medici e funzionari, alcuni che hanno parlato per la prima volta, lei era in balia delle droghe per migliorare le prestazioni prima di vincere tre medaglie d'oro e un argento nelle Olimpiadi di Seoul del 1988. È una tragedia per il movimento olimpico oggi che il nome di Flo-Jo è ancora infangato. Se fosse stata un imbroglione e fosse stata vergognosa come lo era Ben Johnson - il velocista canadese che ha vinto l'oro negli stessi Giochi, ma che è stato esposto come un imbroglione di droga - qualsiasi atleta avrebbe ripensato prima di prendere sostanze vietate.
Così com'è, Flo-Jo ha dimostrato alla generazione in competizione a Sydney che è possibile diventare un battitore mondiale imbrogliando.
Due ex alti funzionari americani di atletica prevedevano che fino al 50% dei 120 concorrenti della nazione a Sydney avrebbero preso delle droghe per migliorare le prestazioni.
In Gran Bretagna, se la storia recente è qualcosa su cui andare, la situazione potrebbe essere leggermente migliore. È possibile che alcune delle migliori possibilità della Gran Bretagna di vincere una medaglia nella squadra di 80 giocatori abbiano fatto ricorso alla droga per competere su un "campo di gioco".
Per un po ', tutti noi adorammo Flo-Jo. È stato difficile non farlo. La settima di undici figli allevati da una madre single nel difficile distretto di Watts a Los Angeles, era la personificazione del sogno americano. Con il suo bell'aspetto scuro, le sue unghie simili a un artiglio e il suo abbagliante tuta di un pezzo, ha portato il glamour tanto necessario alla corsa delle donne.
Flo-Jo, impertinente e streetwise, passò dall'essere un talentuoso corridore universitario a vincere una medaglia d'argento ai 100 metri a Los Angeles nel 1984, un risultato svalutato dal boicottaggio dei Giochi a guida sovietica quell'anno.
Nel 1986, la sua stella stava svanendo. Disillusa con l'atletica, ha smesso di allenarsi e ha messo su fino a £ 60. Tuttavia, un anno dopo, Al Joyner, suo marito e un lungo saltatore della medaglia d'oro olimpica nel 1984, divenne il suo allenatore.
La trasformazione ha scosso l'atletica femminile. Flo-Jo è passata dal non essere stato inserito nella lista delle prime 10 donne sprinter nel 1987 per battere il record del mondo nella gara olimpica di qualificazione ai 100 metri l'anno successivo, con un tempo di 10.49 secondi.
Per mettere questo in prospettiva, era 0,27 secondi - o quasi tre iarde - più veloce del precedente record mondiale e più veloce del record maschile per molte nazioni. Aveva perfino superato la leggenda olimpica degli anni '30, Jesse Owens.
A Seoul, nello stesso anno, ha vinto i 100 metri in un tempo record olimpico assistito dal vento e ha stabilito un record mondiale per i 200 metri - 21,34 secondi. Ha anche vinto una medaglia d'oro nel relè 4 x 100 metri e argento nel relè 4 x 400 metri.
I suoi tempi, tuttavia, non erano tutto ciò che era cambiato. Il suo fisico era cambiato oltre ogni riconoscimento. Quando Pat Butcher, una scrittrice britannica di atletica leggera, la incontrò per la prima volta nel 1985, la descrisse come "una delle donne più belle che avessi mai visto, piccola, ovale con la pelle senza macchia".
Nel 1988, la stessa donna aveva muscoli sporgenti, vene enormi e trucco spesso per nascondere la sua acne, un noto effetto collaterale dell'assunzione di steroidi. Secondo Butcher, aveva "metamorfosato": la sua voce si era approfondita e la mascella si allungava, una condizione nota per essere un effetto dell'ormone della crescita umano (HGH), una droga proibita.
Flo-Jo ha spiegato il suo rapido miglioramento su tutto, dalla sua nuova dieta di acqua, vitamine, pesce e pollo a fare fino a 5.000 sit-up al giorno. Suo marito ha sempre negato che questo fosse il risultato di droghe.
In passato, l'unica persona a fare accuse pubbliche contro Flo-Jo sulla base di prove di prima mano era Darrell Robinson, un ex corridore americano di 400 metri che sosteneva di averlo chiesto di scoprire il costo di HGH. Quando in seguito le ha detto che erano $ 2.000, lei avrebbe risposto: "Se vuoi fare un milione di dollari, devi investire un paio di migliaia".
I commenti di Robinson sono stati fatti sulla rivista tedesca Stern, alcuni mesi dopo le Olimpiadi di Seoul. Flo-Jo lo ha liquidato come un "bugiardo", ma non ha fatto causa per diffamazione e Robinson è rimasto al suo account.
Dice che ha comprato l'HGH da un bodybuilder a Los Angeles e che una sera ha fatto scivolare le droghe nella borsa da allenamento di Flo-Jo dopo aver pagato 20 biglietti da cento dollari.
Ora, per la prima volta, altri funzionari sportivi e specialisti collegati a Flo-Jo hanno parlato della loro convinzione che l'atleta donna più famosa del mondo fosse una frode.
Il dottor Robert Kerr, un medico californiano specializzato in lesioni sportive, ha rivelato di aver trattato Flo-Jo per un infortunio alla caviglia. "Dalla combinazione del suo aspetto fisico e della sua performance aumentata, credo che fosse drogata", ha affermato. Il dottor Kerr dovrebbe sapere: prima che gli steroidi venissero messi fuori legge nel 1975, li aveva prescritti a dozzine di atleti, quindi è perfettamente consapevole di cosa possono fare i farmaci e dei loro effetti collaterali.
Ancora più esplicita è stata la prova di un allenatore di primo piano, che ha detto di essere stato detto da un'atleta che si è allenata con Flo-Jo alla vigilia delle Olimpiadi del 1988 che ha preso un'enorme miscela di HGH e altri steroidi, ma ha fatto non mi piace iniettarsi.
"Ogni ragazza pensava che fosse l'unica a iniettare Flo-Jo ma, in effetti, erano tutti e quindi stava moltiplicando le sue dosi", ha detto.
L'allenatore ha detto che altri atleti gli avevano detto che Flo-Jo aveva usato droghe in maniera più moderata già nel 1981 e che aveva attraversato il confine con Tijuana, in Messico, per comprare steroidi legalmente da banco.
Eppure l'allenatore, che ha chiesto di non essere identificato, non ha ritenuto che l'assunzione di Flo-Jo ha penalizzato i suoi risultati, perché crede che molti atleti di alto livello usino anche sostanze proibite. "La gente discute se il 40 per cento o l'80 per cento degli atleti olimpici siano sotto l'effetto di droghe, ma alla fine non ha senso, a causa di quelli al vertice è peggio", ha detto. "Prima è davvero il primo, il secondo è il secondo e il terzo è il terzo". Con ciò intendeva dire che se tutti gli atleti si drogano, il risultato è "giusto".
Né la madre di 70 anni di Florence Griffith, né Al Joyner, suo marito, avrebbero commentato le accuse. I due sono caduti e saranno da diverse parti quando il signor Joyner andrà in tribunale per citare in giudizio un ospedale dove sua moglie è stata presa nel 1996 dopo un attacco che ha suscitato molte paure a causa dell'abuso di droghe.
Flo-Jo ha sorpreso il mondo ritirandosi nel febbraio 1989 all'apice della sua abilità. Forse non per coincidenza, la sua decisione è arrivata solo pochi mesi prima dell'introduzione del test di droga obbligatorio fuori dalla concorrenza. Dopo la sua morte, un esame post mortem ha rivelato che la sua morte era stata causata da soffocamento dopo un attacco epilettico nel sonno.
Pat Connolly, un ex atleta americano diventato allenatore, ha detto di essere ugualmente convinta dell'abuso di droghe di Flo-Jo e ha detto che allora, come ora, i funzionari americani non volevano prendere i loro migliori atleti, preferendo che vincessero la droga per poi perdere . "Non credo che Flo-Jo sia colpevole tanto quanto l'establishment che ha permesso a lei e agli altri di farla franca", ha detto.
I suoi punti di vista sono stati ripresi dal Dr. Robert Voy, l'ufficiale medico capo del Comitato Olimpico USA (USOC) per cinque anni fino al 1988, il quale sosteneva che il suo lavoro era costantemente minato.
Il Dr. Voy ha dichiarato: "Molte persone dell'USOC erano nel business per una ragione: portare a casa oro. Proprio come hanno fatto gli atleti - pochi hanno curato. "Il dottor Voy ha detto che i risultati dei test positivi sono stati messi a tacere. Crede che se Ben Johnson fosse stato americano, non canadese, non sarebbe mai stato catturato a Seoul.
Il dottor Voy ha detto che in un caso un lanciatore di dischi era indifferente quando ha fallito un test antidoping: i risultati non sono mai stati resi pubblici e alcune settimane dopo l'uomo ha vinto una medaglia in un campionato importante. "Sembra che oggi non sia cambiato nulla", ha affermato.
Ad Atlanta, quattro anni fa, gli Stati Uniti hanno raggiunto il tavolo delle medaglie con 44 ori e sono favoriti per vincere la maggior parte delle medaglie a Sydney.
Cinque settimane fa, il dottor Wade Exum, che era a capo dei test anti-droga statunitensi fino all'inizio di quest'anno, ha affermato che metà degli atleti americani ai Giochi del 1996 avevano in precedenza fallito un test antidroga. Sta portando una causa contro USOC, che accusa di dispensare droghe e chiedendogli di iniettare gli atleti. Questo dovrebbe avere un effetto sismico su tutti gli sport se raggiunge la corte l'anno prossimo.
Negli ultimi dieci anni, l'atletica è diventata un'industria multimiliardaria. I benefici - e il rischio di infortuni - sono molto maggiori, assicurando che i cheat della droga abbiano un maggiore incentivo a stare davanti ai tester. I farmaci, anche, sono diventati più sofisticati, in particolare quelli che sono in natura, ad esempio eritropoietina (EPO), che aumenta il numero di globuli rossi nel sangue, migliorando ossigeno occupano. Dagli atleti che usano tali prodotti, usando agenti mascheranti e sapendo quando smettere di prendere un farmaco prima di una competizione per evitare di essere scoperti, il lavoro dei tossicodipendenti è diventato molto più complesso.
Un nuovo metodo per individuare l'EPO dovrebbe essere provato a Sydney, ma pochi esperti dubitano che questi saranno i Giochi più carichi di droga di sempre. Se i tester raggiungono gli spacciatori di droga, un disastro si profila simile alla scala dello scandalo EPO che ha distrutto la gara ciclistica del Tour de France due anni fa.
Al Joyner, che ha una figlia di nove anni di Flo-Jo, e gli amici intimi del campione, ha sempre respinto le voci sull'assunzione di droga, mettendole giù per la gelosia dei rivali. Sottolineano che non ha mai fallito un test di droga durante la sua carriera.
Dopo l'esame post mortem, che non ha collegato la morte di Flo-Jo agli abusi di steroidi, il signor Joyner ha detto che alla sua defunta moglie dovrebbe essere permesso di riposare in pace. "Mia moglie ha fatto un ultimo test antidoping e non c'era niente", ha detto. Tuttavia, la sua convinzione che il postmortem ha chiarito alla moglie l'assunzione di droga, come hanno confermato esperti medici, è dubbia.
Più rivelatore, forse, è Running For Dummies, un libro scritto da Flo-Jo e pubblicato l'anno scorso, che elenca 32 consigli di taglio corto per aspiranti corridori. L'intestazione sulla pagina iniziale dice tutto e riassume la sua eredità ai Giochi Olimpici di questo mese. Dice: `` Cheat Sheet ''.
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