29.4.12

Nopron,(Niaprazina) ritirato per gravi infrazioni norme procedurali.

Da molti mesi, chi si reca in farmacia con la prescrizione dello sciroppo Nopron, si
sente dire che non riescono a reperirlo, che c'è un problema di distribuzione eccetera. Di fatto, l'Aifa ha decretato che le de case produttrici del Nopron (francesi), hanno commesso:

"gravi deviazioni dalle Norme di Buona Fabbricazione mettendo in discussione la capacità di queste società e delle loro affiliate di assicurare la conformità ai dossier di autorizzazione all'immissione in commercio dei medicinali ed alle attività autorizzate in
merito alla produzione, all'esportazione e all'importazione. Tali gravi non conformità riguardano in particolare il sistema di gestione della qualità, la farmacovigilanzae le condizioni di rilascio dei medicinali per il mercato europeo, nonchè il sistema di importazione ed esportazione".
L'AIFA aggiunge che insieme alle altre agenzie europee sta esplorando la possibilità di trovare nuovi siti per produrre il principio attivo del Nopron per reintrodurlo in commercio.
E' chiaro che questa motivazione non ci convince e non crediamo che un'azienda di notevoli entità come la Sanofi incorra in simili problemi di lavorazione.
Ora, sappiamo che la Niaprazina (molecola attiva del Nopron) è una molecola che lavora sui recettori istaminici del cervello, e tra i suoi effetti direi quasi più collaterali che principali, ci sono quelli di indurre sonnolenza e intorpidimento muscolare. Una botta ai recettori istaminici cerebrali che provoca induzione del sonno nei piccoli pazienti (lo sciroppo è una tipica preparazione pediatrica, prescritta da pediatri a neonati e bambini dai 5-6 mesi in avanti, in caso di eretismo notturno).
Sostanzialmente la molecola di Niaprazina è un vero e proprio psicofarmaco, che non si sarebbe dovuto prescrivere e somministrare ai bambini molto piccoli, in quanto non assistito da studi sufficienti sulla specificità dei suoi effetti e senza insorgenza di effetti collaterali a distanza di tempo.
Il principale effetto dannoso della molecola, quando somministrata per periodi continui nei bambini, è quella di causare una sindrome di rimbalzo, in cui il paziente è assalito da uno stato di eccitazione motoria e psichica (psico-motoria), e nel medio e lungo periodo di favorire l'insorgenza di una sindrome del tutto simile allaHdHd, la sindrome da Deficit di attenzione con o senza iperattività.
Mancano studi e dati precisi ma c'è da tempo ilo sospetto di questi effetti deleteri in alcuni casi infantili, ad insorgenza pre-scolare o nei primi anni di scuola.
Dal momento che spesso chi faceva prescrizioni del farmaco era o un medico poco informato o persuaso che non ci fossero danni collaterali, escludendo quelli che erano in qualche modo legati da rapporti di collaborazione con le aziende, non saprei dire da chi potrebbe provenire uno studio indipendente in tal senso, dato che le varie agenzie europee (nominate dai politici europei), sono spesso coinvolte con personaggi legalmente in regola, ma che sono pagati per fare lobbying e dei lobbisti personalmente non mi fido, quanto ad interesse generale e del paziente in particolare.
Che poi sia tutto lecito, legale e moralmente a posto, è un problema che non mi riguarda: quelli come noi giudicano solo in base ad un proprio interesse particolare e personale, in nome proprio e per conto proprio, non rappresentando che se stessi e quelli simili a loro.
Alla prossima.  al-BB