9.5.12

La truffa degli antiossidanti. La bufala Resveratrolo. Veronesi che dice?

Da alcuni anni seguo gli aspetti scientifici legati a come si giunge a creare
interesse scientifico su una quantità di sostanze estratte da vegetali e volta, volta, caricate di effetti miracolosi
In questo breve articolo parlerò del Resveratrolo, che associato ad altri banali composti (vitamine e aminoacidi), viene venduto in farmacie e parafarmacie a prezzi incredibili, caricato di effetti portentosi: Antinfiammatorio, antiossidante, antiaging, normalizzante della pressione, favorente il recupero dallo stress fisico e mentale e molti altri.
Ne parla molto bene anche il Prof. Veronesi, già ministro della salute per la Sinistra e quindi, garanzia dell'assenza di effetti positivi del Resveratrolo contenuto nel vino rosso, di cui Veronesi è buon produttore (per quanto non bevitore). Io auspico che un giorno, il Professor Veronesi sia portato di fronte a una giuria e giudicato per i suoi comportamenti,un giudizio solo di tipo scientifico, che di altri non ne abbiamo bisogno. Le sue affermazioni che gli inceneritori sono puliti e anzi, le aree dove sono insediati sono più favorevoli alla vita delle persone meriterebbe qualcosa di più di un processo scientifico: ma lo sappiamo, al momento dobbiamo attendere un cambio molto drastico di linea politica, che peraltro, non sembra molto lontano.

Bene, questa sostanza è una di quelle che si trovano nella buccia dell'uva rossa e non è differente dalle antocianine che si ritrovano oltre che nella buccia dell'uva rossa, anche nei mirtilli e altri frutti rossi.
Se proprio volete saperlo, vi bastano una 50 litri di vino rosso al giorno per assumere un antiossidante di notevole effetto, oppure in farmacia, con un 15 euro vi portate a casa quelle pilloline che poi il vostro intestino rimetterà nel water praticamente intatte, dal momento che non sono bioassimilabili che in minima parte, come alcune vitamine del gruppo B.
La vicenda Resveratrolo sale all'attenzione del mondo scientifico quando il Dottor Dipak Das direttore del Cardiovascular Research Center dell'Università del Connecticut, ne mette in risalto gli effetti notevolmente benefici sul recupero dei pazienti operati di cuore e patologie cardio-vascolari in genere.
Gli studi forniti dal dott. Das sono molto eloquenti e già l'università del Connecticut e le imprese che ci girano intorno, fiutano odore di soldi, cominciando a leccarsi i baffi per i brevetti sulla sostanza e sulle procedure di estrazione.
Siamo nel 2009, quando al'Università giunge una letterina anonima, di quelle che si vede subito che non lasciano scampo, dal momento che chi scrive parla con proprietà e dimostra di conoscere molte cose sullo stato dell'arte in materia.
L'Università è costretta a coinvolgere l'Ufficio federale per il controllo e i risultati siamo stati in grado di leggerli alcune settimane fa a questo

indirizzo  http://today.uchc.edu/pdfs/  (l'accesso però è riservato agli autorizzati) in sole 60.000 cartelle dattiloscritte.

Conclusioni? Ma devo proprio soffermarmi sul solito controllo che smaschera le solite bufale e truffette di sedicenti ricercatori, ancorché laureati in medicina, pronti a far di tutto pur di cavar soldi?
Se vi dico di 140 e oltre frodi consistenti nella contraffazione delle foto dei gel (il procedimento su cui si fa l'elettroforesi, per studiare le proteine) e altri inganni e truffette ingegnose? Tutto il  mondo è paese, vi assicuro e noi italici non siamo i solitari maestri della creatività e della fantasia. 
L'Università del Connecticut mangia la foglia e chiede il recupero dei quasi 900.000 dollari assegnati a Das per le ricerche e invita le riviste scientifiche (che tanto scientifiche non sembrano), a rettificare le rassegne, tenendo conto dei risultati dei controlli.

Volete capire cosa gira attorno al Resveratrolo? La GlaxoSmithKline ha recentemente pagato 720 milioni di dollari per acquisire una aziendina, la Sirtris, che lavorava sulla sostanza e già disponeva di studi e procedure registrate. Ora vi chiederete perché quella aziendina vende i suoi brevetti a un colosso? Perché da sola non riuscirebbe ad andare da nessuna parte, dal momento che poi i risultati scientifici non sono per nulla promettenti: meglio far lavorare un colosso che può investire miliardi in pubblicità e tecniche di invito al consumo, magari anche sciroppandovela nella marmellata.

Per capire come funziona il mondo scientifico che ruopta attorno alla ricerca scientifica dei farmaci e alle prestigiose riviste scientifiche, volete sapere l'ultima? Dipak Das è stato recentemente insignito del prestigioso premio della International Association Of Cardiologists (l'Associazione Internazionale dei Cardiologi). Ovviamente per i suoi meriti derivanti dagli studi sul reveratrolo. Mavaffan...
Alla prossima  al.