Dal primo Gennaio 2011 i sacchetti di plastica cui la gente è tanto affezionata, saranno off limits in tutta la
comunità europea, chissà perché.
comunità europea, chissà perché.
Intanto, sarà vero che al primo Gennaio non si troveranno più i sacchetti? Poi, mi chiedo, ma occorre una direttiva europea per eliminare i sacchetti di plastica?
Con tutto il lavaggio del cervello che viene esercitato e praticato sui bambini a scuola e alla Tv, possibile che non sia sortito un risultato favorevole al rifiuto dell'uso dei sacchetti di plastica, da tempo al centro di pesanti dibattiti dato che sono altamente inquinanti e si degradano solo dopo 1000 anni?
Ma quello che più mi fa riflettere è lo scaricabarile, il lavaggio delle mani.
Una volta tolti di mezzo i sacchetti di plastica, saremo a posto? Il vicino di casa potrà andare a comprarsi un box auto con tetto in plastica, che si polverizza dopo una decina di anni, e tutto va bene così? E' solo un esempio per significare quanto la vita attuale sia divenuta un inesplicabile coacervo di spinte, moda, campagne e veicolazioni di idee e lavaggi del cervello che partono da una posizione eterocentrica, in cui le buone e cattive abitudini sono imposte o meglio suggerite dall'esterno, dalle agenzie sociali (governo, associazioni, industria), tramite la pubblicità, i messaggi e le manifestazioni veicolate dai media.
Se avete un bambino alle elementari, probabilmente avrete firmato per farlo uscire con le maestre per la visita guidata alla Esselunga o alla Coop, per insegnare come si operano le scelte di acquisto, vedere come si dispongono le merci, come sono indicati i prezzi. Uno spettacolo tremendo cui ho assistito più volte e che rappresenta l'appiattimento dei bambini sui valori della produzione altrui e sulla assenza totale di creatività.
Forse è anche per questo che nessuno sembra essersi sensibilizzato verso i sacchetti di plastica, nel fare la spesa al supermercato. Così, al rientro a scuola, ai bambini sarà comunicato che i sacchetti di plastica non sono più disponibili al supermercato, senza alcun processo attivo di analisi individuale.