I ricercatori della Louisiana hanno validato l'ipotesi che i soggetti con
fibromialgia (SF), mostrano una alterazione nella trasmissione dopaminergica in aree del cervello del Lobo limbico, dove si manifesta una riduzione di densità di materia grigia. Probabilmente, proprio l'alterazione della trasmissione neuronale basata sulla dopamina, un neurotrasmettitore implicato nelle sinapsi del Talamo, e di molte aree limbiche e non solo, (denominato anche neurotrasmettitore del Sistema della Ricompensa, in quanto le aree cerebrali che si attivano, sono quelle del senso di gratificazione e delle emozioni positive e di benessere), determina una perdita cellulare nelle aree sottoindicate.
fibromialgia (SF), mostrano una alterazione nella trasmissione dopaminergica in aree del cervello del Lobo limbico, dove si manifesta una riduzione di densità di materia grigia. Probabilmente, proprio l'alterazione della trasmissione neuronale basata sulla dopamina, un neurotrasmettitore implicato nelle sinapsi del Talamo, e di molte aree limbiche e non solo, (denominato anche neurotrasmettitore del Sistema della Ricompensa, in quanto le aree cerebrali che si attivano, sono quelle del senso di gratificazione e delle emozioni positive e di benessere), determina una perdita cellulare nelle aree sottoindicate.
Al momento non si può dire se prima viene la SF o la disfunzione dopaminergica, ulteriori studi sono necessari. Potrebbe essere che la SF si sviluppi indipendentemente e per prima, poi causare una disfunzione nelle aree a trasmissione dopaminergica, ma potrebbero essere queste aree limbiche a entrare in disfunzione per prime, cui seguono i sintomi della SF.
I Ricercatori del Louisiana State University Health Sciences Center a Shreveport negli Stati Uniti, si sono posti l’obiettivo di confermare le precedenti scoperte di ridotta densità della materia grigia nei soggetti con fibromi algia, e determinare se le variazioni nel metabolismo della dopamina possono influenzare la densità della materia grigia. I ricercatori hanno riscontrato una significativa riduzione della densità della materia grigia entro il giro paraippocampale bilaterale, corteccia cingolata posteriore destra, e corteccia cingolata anteriore sinistra. Inoltre, una positiva correlazione è stata dimostrata tra un indice del metabolismo della dopamina dell’area tegumentale ventrale e la densità della materia grigia, e in modo specifico nel giro paraippocampale bilaterale e della corteccia pregenuale sinistra.
Gli attuali risultati confermano le precedenti scoperte che la fibromialgia è associata ad alterata morfometria cerebrale. Le alterazioni del metabolismo della dopamina potrebbero contribuire ai cambiamenti associati alla densità della materia grigia.
Dallo studio è emerso che la sindrome fibromialgica è associata a riduzione della densità della materia grigia in aree del cervello coinvolte nella percezione del dolore, disfunzione cognitiva, e anormale reattività allo stress. È stata inoltre confermata l’alterazione della neurotrasmissione dopaminergica associata alla fibromialgia.
Come nota vi metto che la Lyrica e il Milnacipran (che è sotto richiesta di ritiro per inefficacia nella SFM), non agiscono affatto sulla dopamina, ma hanno un meccanismo di azione assai più rozzo e aspecifico, essendo il primo, un calcio antagonista, dunque un potente inibitore dell'attività neuronale. Insomma, la cura farmacologica della SFM è ancora tutta da scoprire.
A.Lorenzi ric. neuroscienze for fibromind.blogspot.com
da: Wood PB et al, J Pain 2009; 10: 609-618