Un facile questionario per valutare il livello di fastidio che la prostata può
causare, indipendentemente da qualsiasi altra valutazione preliminare o successiva, che comunque potrebbero essere necessarie.
Ricordo brevemente che la prostata ha un diametro lato a lato (LL) di circa 25-30mm e conil tempo tende a incrementare naturalmente; ma se supera il diametro di 35mm può considerarsi a rischio di Ipertrofia Benigna Prostatica (PBI), che si rende evidente anche con una normale Ecografia addominale. Valori superiori a 40mm sono da considerarsi in soggetti tra i 40 e 60 anni, eccessivi e si devono prendere misure opportune. Un farmaco che ha rilevato effetti favorevoli, riducendo la grandezza della prostata ipertrofica è la Finasteride, che lavora riducendo la quota di diidrotestosterone, in genere a bassi dosaggi e con pochi effetti collaterali, in almeno il 40% dei soggetti.
Occorre dire che la Finasteride in associazione con la Doxazosina(alfabloccante usato per la ritenzione urinaria), ha rivelato una maggiore efficacia, per sinergismo, dunque si dovrà valutare sia la dose di Finasteride sia la sua associazione con la Doxazosina, che porta a risultati favorevoli nel 65% dei pazienti e quindi anche nella riduzione dei sintomi da Ipertrofia (bruciore, ritenzione urinaria, incontinenza e sgocciolamento urinario, infezioni del tratto uro-vescicale e senzo di gonfiore e dolore in zona perineale).
Occorre che il medico ne valuti l'opportunità di impiego, anche in considerazione che occorre assumerlo almeno per 6 mesi consecutivi, una compressina al giorno. Al termine, occorrerà ripetere l'Eco addominale per misurare il diametro lato a lato della prostata e vedere se si è ridotto, ad esempio passando da 46mm a 43mm.
Soprattutto, il medico di base dovrebbe prescrivere una ECO ADDOMINALE, per stabilire in tempi precoci, la grandezza della prostata del suo paziente, prima che questa si ingrossi eccessivamente.
Il Saba, un estratto di una palmetta tropicale, può concorrere a decongestionare il tessuto prostatico e quindi a favorire il suo trofismo, concorrendo a eliminare il ristagno di fluidi, l'ingorgo ematico e eventualmente il passaggio di piccole quantità di sangue nel dotto spermatico.
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Il questionario è molto facile e rapido da compilare: basta rispondere con un si od un no alle domande che sono poste di seguito e poi tirare la somma dei punteggi, secondo uno schema semplicissimo di assegnazione, riportato alla fine.
Occorre dire che la Finasteride in associazione con la Doxazosina(alfabloccante usato per la ritenzione urinaria), ha rivelato una maggiore efficacia, per sinergismo, dunque si dovrà valutare sia la dose di Finasteride sia la sua associazione con la Doxazosina, che porta a risultati favorevoli nel 65% dei pazienti e quindi anche nella riduzione dei sintomi da Ipertrofia (bruciore, ritenzione urinaria, incontinenza e sgocciolamento urinario, infezioni del tratto uro-vescicale e senzo di gonfiore e dolore in zona perineale).
Occorre che il medico ne valuti l'opportunità di impiego, anche in considerazione che occorre assumerlo almeno per 6 mesi consecutivi, una compressina al giorno. Al termine, occorrerà ripetere l'Eco addominale per misurare il diametro lato a lato della prostata e vedere se si è ridotto, ad esempio passando da 46mm a 43mm.
Soprattutto, il medico di base dovrebbe prescrivere una ECO ADDOMINALE, per stabilire in tempi precoci, la grandezza della prostata del suo paziente, prima che questa si ingrossi eccessivamente.
Il Saba, un estratto di una palmetta tropicale, può concorrere a decongestionare il tessuto prostatico e quindi a favorire il suo trofismo, concorrendo a eliminare il ristagno di fluidi, l'ingorgo ematico e eventualmente il passaggio di piccole quantità di sangue nel dotto spermatico.
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Il questionario è molto facile e rapido da compilare: basta rispondere con un si od un no alle domande che sono poste di seguito e poi tirare la somma dei punteggi, secondo uno schema semplicissimo di assegnazione, riportato alla fine.
Questionario NIH-CPSI
Dolore o fastidio
1. Nell'ultima settimana, hai avuto dolore o fastidio nelle seguenti zone?
a.Area fra l'ano e i testicoli (perineo) si 1 punto / no 0
b.Testicoli si 1 / no 0
c.Punta del pene (non quando urini) si / no 0
d.Sotto la vita, nella zona pubica o della vescica si 1 / no 0
2. Nell'ultima settimana, hai avuto:
a.Dolore o bruciore quando urini? si 1 / no 0
b.Dolore o fastidio durante o dopo l'orgasmo (eiaculazione)? si 1 / no 0
3. Nell'ultima settimana, quante volte hai avuto dolore o fastidio nelle zone sopra descritte?
Mai 0
Raramente 1
A volte 2
Spesso 3
Di solito 4
Sempre 5
4. Nell'ultima settimana, quale numero descrive meglio il dolore o il fastidio MEDIO nei giorni in cui lo provavi?
0 (Nessun dolore)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10 (Il dolore peggiore che si possa immaginare: il valore numerico del dolore va sommato al punteggio relativo alla categoria "dolore")
Minzione - Sintomi riferiti alla minzione
1. Quante volte nell'ultima settimana hai avuto la sensazione di non aver svuotato completamente la vescica dopo aver urinato?
Mai 0
Meno di una volta su cinque 1
Meno di metà delle volte 2
Circa metà delle volte 3
Più di metà delle volte 4
Quasi sempre 5
2. Nell'ultima settimana, quante volte hai dovuto urinare nuovamente dopo meno di due ore dalla volta precedente?
Mai 0
Meno di una volta su cinque 1
Meno di metà delle volte 2
Circa metà delle volte 3
Più di metà delle volte 4
Quasi sempre 5
Qualità della vita
1. Nell'ultima settimana, in che misura i sintomi hanno limitato le tue attività quotidiane?
Per niente 0
Poco 1
Abbastanza 2
Molto 3
2. Quanto ti è capitato di pensare ai tuoi sintomi nell'ultima settimana?
Per niente 0
Poco 1
Abbastanza 2
Molto 3
3. Se tu dovessi trascorrere il resto della vita con i sintomi della scorsa settimana, come ti sentiresti?
Molto soddisfatto 0
Soddisfatto 1
Moderatamente soddisfatto 2
Indifferente 3
Moderatamente insoddisfatto 4
Insoddisfatto 5
Terribilmente insoddisfatto 6
CALCOLA IL TUO PUNTEGGIO:
DOLORE: Somma delle domande 1a, 1b, 1c,1d, 2a, 2b, 3, e 4 =______
MINZIONE: Somma delle domande 5 and 6 =______
QUALITA' DELLA VITA: Somma delle domande 7, 8, and 9 =______
IL TUO PUNTEGGIO NIH-CPSI: (totale delle tre voci) =______
I TUOI SINTOMI: somma i punteggi relativi a DOLORE e MINZIONE e confronta con i valori riportati qui sotto:
In altri termini, il valore complessivo, serve a capire un dato generale ma il vero dato che importa è la somma dei primi due (dolore e minzione).
Sintomatologia lieve da 0 a 9 punti
Sintomatologia moderata da 10 a 18 punti
Sintomatologia grave o severa da 19 a 31 punti
Come sempre l'autovalutazione ha un valore indicativo, e puoi utilizzarla per collocarti su una scala obiettiva, in modo da avere un'idea di quanto la tua sintomatologia è fastidiosa o meno. Per una valutazione complessiva e una vera e propria diagnosi, consultare il proprio medico.
Un esempio banale, (ma non sempre è così).
Mario da tempo ha dolore perineale, senso di irritazione e doloretto come una strana pressione a livello del testicolo sx e dell'attaccatura della coscia sul bacino. Si tratta di dolori che non recedono da circa 3 settimane e inoltre da alcuni giorni, dopo l'eiaculazione, prova un dolore nella zona perineale, come una contrazione, dice, che gli dura diverse ore.
Dopo un giro di domande, volte ad individuare qualche comportamento o abitudine dannosa o nociva, emerge che Mario, da circa un mese, fino a una settimana fa, aveva ripreso a girare con la bici da corsa, una sgambatella 3 o 4 volte a settimana, di pochi chilometri, sufficienti a causare una microtraumatizzazione del tessuto perineale e dunque della prostata e tratto vescicale.
Terapia: cessare la bici, non bere alcolici, non cibi piccanti, bere molta acqua, e assumere Soluzione Schoum lontano dai pasti, 3-4 volte al giorno, Saba, una capsula ai pasti per tre giorni poi una sola a cena. Evitare rapporti sessuali per almeno una settimana e praticare un lieve massaggio due volte al giorno alla zona perineale, in modo da rilassare il tessuto.
Risultato: dopo dieci giorni i fastidi si sono molto ridotti, e Mario ha ripreso una normale attività sessuale, con poco dolore che tende a scomparire entro una, due ore, ma comunque di lieve entità.
Come si può capire, nonostante che sua moglie, insegnante, gli avesse detto che una sua collega, anche psicologa, faceva risalire la causa di fastidi prostatici ad aspetti psichici, il caso di Mario, come quasi il 90% dei casi totali, non è un disturbo mente-corpo, ma un disturbo totalmente fisico, in cui gli stimoli dannosi, sono derivati dalle scosse trasmesse dal sellino della bici da corsa e forse da uno stato che era predisposto o sensibile in Mario, più che in altri soggetti.
Un esempio banale, (ma non sempre è così).
Mario da tempo ha dolore perineale, senso di irritazione e doloretto come una strana pressione a livello del testicolo sx e dell'attaccatura della coscia sul bacino. Si tratta di dolori che non recedono da circa 3 settimane e inoltre da alcuni giorni, dopo l'eiaculazione, prova un dolore nella zona perineale, come una contrazione, dice, che gli dura diverse ore.
Dopo un giro di domande, volte ad individuare qualche comportamento o abitudine dannosa o nociva, emerge che Mario, da circa un mese, fino a una settimana fa, aveva ripreso a girare con la bici da corsa, una sgambatella 3 o 4 volte a settimana, di pochi chilometri, sufficienti a causare una microtraumatizzazione del tessuto perineale e dunque della prostata e tratto vescicale.
Terapia: cessare la bici, non bere alcolici, non cibi piccanti, bere molta acqua, e assumere Soluzione Schoum lontano dai pasti, 3-4 volte al giorno, Saba, una capsula ai pasti per tre giorni poi una sola a cena. Evitare rapporti sessuali per almeno una settimana e praticare un lieve massaggio due volte al giorno alla zona perineale, in modo da rilassare il tessuto.
Risultato: dopo dieci giorni i fastidi si sono molto ridotti, e Mario ha ripreso una normale attività sessuale, con poco dolore che tende a scomparire entro una, due ore, ma comunque di lieve entità.
Come si può capire, nonostante che sua moglie, insegnante, gli avesse detto che una sua collega, anche psicologa, faceva risalire la causa di fastidi prostatici ad aspetti psichici, il caso di Mario, come quasi il 90% dei casi totali, non è un disturbo mente-corpo, ma un disturbo totalmente fisico, in cui gli stimoli dannosi, sono derivati dalle scosse trasmesse dal sellino della bici da corsa e forse da uno stato che era predisposto o sensibile in Mario, più che in altri soggetti.