15.9.10

Vaginite e Vulvodinia, cosa sono?

Gentile Dottoressa Di Carlo, da tempo provo un fastidio, bruciore e vedo
 un insolito rossore a livello della parte iniziale della vagina. Il bruciore ormai è continuo e molto fastidioso. Il mio medico mi ha detto che non è niente di preoccupante, nonostante il fastidio, forse si tratta di uno sfregamento, dei pantaloni stretti o di un esito di una banale sovrainfezione, non essendo presenti altre manifestazioni cliniche sulla mucosa. Ma io continuo a sentirmi a disagio e anche il mio ragazzo comincia a vedermi sofferente durante il  rapporto, al punto che si è inibito a suo volta. Può darmi qualche consiglio?
Annarosa '87 Roma
Cara Annarosa, non riporto altri dati per la privacy, ma la tua mail contiene altre indicazioni che mi consentono una mia valutazione a distanza, che potrai valutare come inizio per un percorso di approfondimento che dovrai affrontare assieme a un bravo specialista in ginecologia.
Tra i disturbi mente-corpo, possiamo certamente inserire la classe dei disturbi da dolore e infiammazione dell'apparato urinario e sessuale della donna, anche se occorre poi analizzarli caso per caso. Ma in genere, componenti multifattoriali che richiamano il sistema immunitario, il tono muscolare, il coinvolgimento psichico e il rapporto di coppia o comunque con il partner, oltre a fattori predisponenti, sono frequentemente implicati.


Allora, i sintomi da te lamentati, sono tipici del quadro di Vestibolite Vulvare, non ti spaventare, si tratta solo di una infiammazione dei tessuti superficiali del tratto iniziale del canale vaginale, comunque da non prendere sotto gamba, per l'impatto con la qualità della vita. Vulvodinia si riferisce al dolore vulvare, vaginite all'aspetto infiammatorio, ma il termine medico è vestibolite vulvare.
Fortunatamente ne soffri solo da meno di 3 mesi, così, prima potrai effettuare esami e affrontare una cura, e più è probabile evitarne la cronicizzazione.
Infatti questo disturbo che a volte può essere veramente molto fastidioso e addirittura doloroso, al punto da impedire l'uso di pantaloni, biciclette, motorini, e anche nel correre, e nelle attività sportive in genere, fino all'impossibilità di iniziare o portare a termine un rapporto completo, o per il dolore che insorge dopo pochi secondi, o addirittura da subito, al momento in cui il pene del partner entra in contatto con il tessuto della vulva e dell'inizio della vagina, tende a divenire cronico o comunque a presentare momenti di miglioramento all'interno di momenti di acuzie.
L'età, riguarda le donne di ogni età, ma per differenti cause:
le donne giovani, lontane dalla menopausa, da una parte, e dall'altra abbiamo le donne in pre menopausa e in menopausa vera e propria. In un caso, sono componenti infettive, locali e psicologiche ad entrare in gioco, nell'altro, spesso sono fattori di cambiamento ormonale, che diminuiscono l'elasticità e lubrificazione del tratto vestibolare, ma in genere non è molto intensa.
Riguarda molte donnne in età matura, e comunque siamo attorno al 2% di casi generali, spesso non riconosciuti come tali dal medico di base, con grave ritardo diagnostico.
I sintomi: sono tanti, ma comunque sono legati ai caratteri infiammatori, all'iperemia, al gonfiore, alla microlacerazione tissutale, e soprattutto all'interessamento del plesso nervoso che irraggia sul tratto di tonaca mucosa e muscolare che compone il segmento affetto, che a seguito degli impulsi anomali che veicola al cervello, provoca modifiche della sensibilità sia recettoriale in loco, che a livello centrale, al punto che il senso di bruciore e dolore può assumere una sua forma autonoma, anche in assensa dei segni di infiammazione.
Per usare termini medici, ti dico che le componenti del disturbo sono:


-l'arrossamento, cioè l'eritema della mucosa vulvare, compreso il tratto uretrale;
-bruciore, che segue di solito un senso orario all'interno del canale vulvare;
-acutizzazione nei rapporti sessuali, (Dispareunia), ma anche a quasiasi contatto che implica la stimolazione della parte o l'introduzione di tamponi, e attrezzi ginecologici. Questa componente acuta è stata fatta dipendere alla eccessiva contrazione del muscolo elevatore dell'ano, che compone buona parte del pavimento pelvico e della porzione vestibolare della vagina. In genere, il dolore da vestibolite non è solo accessuale, cioè in dipendenza dal rapporto sessuale e poi rapidamente si riduce, quanto il dolore raggiunge un suo livello acuto che tende a perdurare anche per 4 o più giorni dopo il rapporto. Infatti, se il dolore è solo al momento del rapporto, è probabile che dipenda da cause più locali, o dalla conformazione del canale vaginale o altre cause comunque non dipendenti da vestibolite e ne esistono un bel numero.
Nella vestibolite, le cellule del sistema immunitario molto grandi, dotate di protesi ameboidi, che rilasciano fattori di infiammazione, favoriscono il rilascio di serotonina, che attiva la trasmissione nervosa del dolore e di crescita dei nervi.
Perché in molte donne con Vestibolite vulvare si riscontra un numero elevato di mastociti? Probabilmente per una serie di fattori che si spiegano con : la predisposizione individuale, la sensibilità immunitaria, le condizioni circolatorie locali, il tipo di innervazione locale e un certo numero di infezioni sia sistemiche che locali, spesso a decorso subclinico, cioè senza dare segno di sé, in particolare quelle fungine e quelle da virus.


Oltre ad aspetti strettamente locali, occorre far riferimento a quelli psichici, sia emozionali che cognitivi.
Se la causa del dolore è solo fisica, il sistema psichico comunque subisce una scossa, e viene interessato il lobo limbico, che memorizza i daati riferiti al dolore e li collega all'insoddisfazione sessuale e al disagio, con attivazione dell'ansia e della depressione, da forme lievi a moderate.
Di solito, la donna, comincia a riflettere sul suo stato, trasferendo lo stato emozionale spesso inconsapevole al piano cognitivo, che comincerà a porre domande cui dare una risposta. La risposta consiste nel decidersi a consultare il medico, e se tutto fila liscio, il medico di base deciderà per un consulto ginecologico, in modo da contare su una analisi specialistica più accurata. Se tutto va liscio, la ginecologa rileverà la vestibolite vulvare e cercherà di individuare le strategie terapeutiche più indicate per la paziente, di solito, se attuate entro pochi mesi dall'inizio dei sintomi, saranno efficaci e spesso anche risolutorie.
Una analisi puntuale, di solito prevede almeno una oretta di tempo, con una batteria di domande che la ginecologa esperta dovrà rivolgere alla paziente, riguardanti: infezioni generali, sia in passato che recenti dall'influenza al raffreddore, aspetti di irritazione locale dovuti a candida e altri funghi, magari contratta al mare, caratteristica del rapporto sessuale, se sempre con un partner o con altri, se ha la sensazione di avere la mucosa vaginale secca o non sufficientemente lubrificata, se lo stimolo e il desiderio sessuale è elevato o  scarso, se l'orgasmo è sufficiente e che caratteristiche assume, cioè se raggiunge un plateau e poi decade normalmente, oppure se il plateau non viene sempre raggiunto oppure dura pochissimo, o decade molto rapidamente.
Tutte queste domande, sono finalizzate a capire gli aspetti legati alle cause dell'insorgenza del dolore e infiammazione e di solito sono poi seguite dalla visita ginecologica, che riscontra piccole lacerazioni miscroscopiche del terzo anteriore della vagina e anche sulla vulva, gonfiore, rossore e dolore, anche durante l'esame.____________Free Image Hosting at www.ImageShack.us

Terapia, consigli generali
Togliere tutti gli indumenti aderenti, sia in vita che per l'intimo, non usare tacchi alti, evitare dolci lievitati, pizza e focaccia, usare fettuccine non lievitate.
Lavare sempre con saponi privi di sapone (contengono tensioattivi anfoteri e si comprano in farmacia, sono ottimi detergenti senza profumi aggiunti), fare attenzione al gocciolamento dell'uretra ogni volta che si va in bagno, tenendo la zona sempre asciutta e pulita, con uso di detergenti adatti e asiugando con phon, se possibile, con aria tiepida, o tamponando delicatamente con una garzina sterile, senza mai strofinare.
Usare apositi lubrificanti ipoallergenici prima del coito, da distribuire sul pene del partner e all'inizio della vagina, con molta delicatezza, sempre senza mai strofinare. Avvertire il partner di procedere in modo molto lento e delicato, sia all'inizio che in ogni fase del rapporto, per evitare microtraumatismi della mucosa. Se la tonaca muscolare risulta ipertonica, consigliare una ginnastica pelvica, da fare sdraiati sul letto, con contrazione lenta e ritmica della pelvi, praticamente stringendo e rilasciando i glutei, imparando a controllare il movimento e la sensazione di dolore associata.
Consiglio spesso anche un multivitaminico con oligoelementi, integrazione di magnesio, il lavaggio della vescica con soluzione di erbe antispastiche, che si acquista in farmacia, bere molta acqua, non assumere caffé e alcolici e una blanda ma costante attività fisica. Inoltre, stare attente al proprio desiderio sessuale, capire quanto e quando si vuole farlo e con quale soddisfazione.
Da ultimo, se si pensa di essere troppo tese, di essere a disagio durante i rapporti sessuali e più in generale nella relazione con il partner, o eccessive preoccupazioni e ansietà, consiglio il consulto di uno psicologo esperto.
Ciao e auguroni.
Dottoressa  Laura Di Carlo
Se vuoi scrivere puoi usare il replay del blog in ogni post, ti risponderò
pubblicamente o in privato, se alleghi la mail.

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Vaginitis and Vulvodynia, what are they?

Dear Dr. Di Carlo, a long time I feel a discomfort, burning and saw an unusual redness in the initial part of the vagina. The burning is now continuous and very annoying. My doctor told me it's nothing to worry about, despite the hassle, maybe it's a rubbing of tight pants or a result of a trivial superinfection, it is not present other clinical manifestations in the mucosa. But I still feel uncomfortable and even my boyfriend begins to see me suffering during intercourse, so that it is inhibited in its time. Can you give me some advice?
Annarosa '87  - Rome

Dear Annarosa your mail contains other indications that allow my remote evaluation, which you can evaluate to start a course of study for facing along with a good specialist in gynecology.

Among the mind-body disorders, we can certainly put the class of problems with pain and inflammation of the urinary and genital parts of a woman, although it should be then considered on a case by case basis. But usually multifactorial components that attract immune system, muscle tone, mental involvement and the couple's relationship or with your partner, as well as predisposing factors, are frequently involved.

Then, the symptoms you complain, are typical of the framework of vulvar vestibulitis, do not worry, this is only a superficial inflammation of the upper stretches of the vaginal canal, though not out of hand, the impact with the quality of life. Vulvodynia refers to vulvar pain, vaginitis to un inflammatory aspect, but is the medical term vestibulitis vulvaris.

Fortunately you suffered only less than 3 months, so before you make a deal with examinations and treatment, and more likely prevent chronicity.

This disorder can sometimes be really annoying and even painful, to the point of preventing the use of pants, bicycles, scooters, and even run, and doing sport generally, to the impossibility to start or edn a complete intercourse, for pain that arises after a few seconds after the partner's penis comes into contact with the tissue of the vulva and vagina. The disorder tends to become chronic or otherwise present moments of improvement within the acute moments.

Women of all ages are involved, but for different reasons:
young women, away from menopause, on the one hand, and we have women in pre menopause and menopause itself. In the first case, components are infectious, and psychological premises to come into play, in the other, often changing hormonal factors, which reduce the elasticity and lubrication of the vestibular tract, but usually these late forms are not very intense.