26.9.10

Incremento rischio suicidio con anticonvulsivanti e stabilizzanti dell'umore.

Gli anticonvulsivanti sono prescritti per i pazienti che soffrono di crisi
 epilettiche, ma spesso sono prescritti nei disturbi dell'umore, come stabilizzanti dell'umore e coadiuvanti nella terapia anti ansia, e anche in altri disturbi psichiatrici, quasi sempre associati ad altri psicofarmaci.
Lo studio compiuto tra il 2001 e 2006 in diversi stati americani e su molti pazienti che assumevano anticonvulsivi, a prescindere dal tipo di disturbo, ha messo in luce che dei  297,620 pazienti considerati, tutti sotto terapia anticonvulsiva per epilessia o disturbi dell'umore e ansia, ma anche aspetti dissociativi, 801 sono stati i tentativi di suicidio, di cui 26 mortali, più 41 morti per cause violente (guida spericolata e altre condotte).
Dunque dati di almeno 6 volte superiori a quelli della popolazione sana di controllo e 4 volte superiori a quelli con disturbi psichiatrici che non assume stabilizzanti e anticonvulsivanti.
In particolare il gabapentin è risultato fortemente implicato in giovani e maturi pazienti sofferenti di disturbi dell'umore e epilessia, comparato con l'assunzione di Carbamazepina (Tegretol). Il meno nocivo sembra il Tapiramato.