21.9.10

Nuovi Criteri per la Diagnosi di Fibromialgia.WPI e SS test.

La Diagnosi di Fibromialgia FM è stata basata nel protocollo del 1990, sul
 riscontro di almeno 11 punti corporei tra i 18 caratteristici e simmetrici, denominati Tender Points, cioè punti dolenti, come momento discriminante per porre la diagnosi. In attesa di tests biologici, che ormai sembrano molto vicini, almeno da quando la ricerca di Fisher del 1998 ha posto in risalto la presenza di neuropeptidi nella saliva dei pazienti di FMS, da tempo si è riscontrato che questo criterio basilare dei 18 tender points non permetteva di riconoscere tutti i pazienti affetti da FM, non considerando tutti i sintomi di questa complessa sindrome (sindrome=insieme di segni e sintomi).
Wolfe e latri hanno proposto un nuovo sistema diagnostico che integri tutti i sintomi e basato sull'accertamento del dolore diffuso, rilevato attraverso un questionario da compilare e denominato Widespread Pain Index, WPI, che traduciamo con Indice di Dolore Diffuso, riferito alla settimana precedente la compilazione del questionario.
Qualora il punteggio a questo questionario non fosse sufficiente, si può comunque porre diagnosi di FM quando sono positivi i sintomi per il disturbo del sonno (sonno non ristoratore), rigidità mattutina, sintomi cognitivi (labilità della memoria a breve termine), eccessiva stanchezza non giustificata dal tipo di attività quotidiane.
Inoltre, sono considerati i sintomi spesso concomitanti con la FM: Colon Irritabile (aereofagia, dispepsia, eruttazioni), ansia e depressione e vertigini.
Tutti questi ulteriori sintomi sono rilevati con un'altro questionario, il Sympton Severity, SS, che in italiano definiamo Questionario della Severità dei Sintomi (della FM), abbreviato in QSS.
I punteggi sono considerati in questo modo:

- se i dolori muscolari sono presenti in 7 diverse parti del corpo (negli ultimi 7 giorni) e almeno 5 punti all'altro questionario, il QSS, si pone diagnosi di FM;

 - se il punti dolenti sono tra 3 e 6, allora occorre che il punteggio alla QSS raggiunga almeno il livello di 9. punti.http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/acr.20140/abstract

Questi nuovi criteri permettono di diagnosticare 9 pazienti su 10, rispetto ai 6-7 con i vecchi criteri, ma occorre anche dire che per l' American College of Rheumatology non sono ancora definitivi.

Clicca sullimmagine sotto e ingrandiscila. Ora considera le due figure, una dal dietro e l'altra dal davanti: ciascuna ha evidenziato in colore 18 punti simmetrici, in colori differenti. Considera come ti sei sentito nella settimana precedente e segna i punti che ti facevano male, sia in una figura che nell'altra.
A questo punto dividili per due e ottieni un punteggio che va da 0 a 18.
Cerca di capire bene; ad esempio in rosso è disegnato il collo, che sono due punti, può farti male in avanti o dietro, a destra o a sinistra o da entrambi i lati. Così nelle due figure il collo rappresenta 4 punti: 2 anteriori, dx e sx e 2 posteriori, dx e sx. Così tutti gli altri punti. Per questo i punti diventano 36, che dividendo per 2, sono riportati agli originali e classici 18 punti.
Se hai 8 punti dolenti nella settimana precedente, dividendo per due, fanno 4 punti. Cioè il tuo punteggio è di 4 punti (ricorda che va da 0 a 18).

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 Totale part 1a  ___________

Parte 2a  SSQ

Stanchezza, spossatezza


 0 = Nessuna
 1 = Lieve o modesta ; generalmente poca o intermittente
 2 = Livello medio, rilevante ; quasi sempre presente a livello medio
 3 = Severa, pervasiva, continua, costituisce una difficoltà della vita.


Svegliarsi con poco ristoro, rigidità e poco riposato
0 = Nessuna
1 = Lieve o modesta ; generalmente poca o intermittente
2 = Livello medio, rilevante ; quasi sempre presente a livello medio
3 = Severa, pervasiva, continua, costituisce una difficoltà della vita.


Sintomi cognitivi  (attenzione, memoria, concentrazione)
 
0 = Nessuna
1 = Lieve o modesta ; generalmente poca o intermittente
2 = Livello medio, rilevante ; quasi sempre presente a livello medio
3 = Severa, pervasiva, continua, costituisce una difficoltà della vita.

Somma il punti alle tre domande   Totale part. 2a ___________

Esempio il soggetto ha 4 punti alla prima parte e 5 punti alla seconda Tot 9, non si può porre diagnosi di Fibromialgia.

Però, ci sono ancora ulteriori punti da esaminare, prima di escludere una forma di FM.

Vediamo la ricerca di Fisher sui neuropeptidi della saliva.
Authors  Fischer HP; Eich W; Russell IJ

Title
A possible role for saliva as a diagnostic fluid in patients with chronic pain.

Source  Semin Arthritis Rheum 1998 Jun;27(6):348-59

Author Affiliation
Ruprecht-Karls-Universitat Heidelberg, Medizinische Klinik und Poliklinik, Germany.

Abstract

OBJECTIVES: The focus of this review was on proteins and peptides found in saliva. Of greatest interest were those neuropeptides relevant to nociception and to the pathogenesis of chronic pain syndromes. An additional goal was to develop a standardized protocol to collect saliva for laboratory assessment.

METHODS: Data were obtained through discussion with experts at the medical schools in San Antonio and Heidelberg and a Medline literature search involving all relevant studies from 1966 to 1997. The literature search was based on the following key terms: saliva, serotonin, neuropeptide, substance P (SP), calcitonin gene-related peptide (CGRP), and nerve growth factor (NGF).

RESULTS: The mean concentration of SP in the saliva of healthy normal controls ranged from 9.6 to 220 pg/mL. Generally, the concentration of SP was approximately three times higher in saliva than in plasma. In a number of painful conditions, particularly tension headache, substantial elevations of salivary SP were found. Mean values for salivary CGRP in healthy controls were approximately 22pmol/L and were significantly elevated in patients with migraine attacks or cluster headache. There were no data to indicate prior quantitative determination of NGF in human saliva.

CONCLUSIONS: After sampling and processing techniques have been standardized, measurement of neuropeptides in human saliva could provide a valuable tool for study of patients with chronic painful disorders such as rheumatoid arthritis, osteoarthritis, and even fibromyalgia syndrome.
 
Lo studio si concentra sul ruolo dei neuropeptidi (sono sostanze molto piccole, che svolgono un ruolo simile a quelllo dei neurotrasmettitori delle cellule nervose) e in particolare sulla Sostanza P SP, che da tempo sappiamo essere connessa con la mediazione del dolore. Nei soggetti affetti da forme di dolore cronico, i livelli di Sostanza P nella saliva sono stati di 3 volte maggiori rispetto ai soggetti sani e questo conforta la possibilità di mettere a punto un test basato sul prelievo di un tampone di saliva, per rilevare la presenza di stati dolorosi cronici e in particolari quelli derivanti da SFM, quando si troveranno neuropeptidi più specifici.
 
 
Intanto guardati questo video, si capisce bene anche se in spagnolo.